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al testo di Marina Pacifici
Il pianto carsico di una viola
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Sera di pioggia, l’ennesima, sul lago mentre come un’anima bandita dal paradiso sola in cerca di Te e delle nostre orme senza domani vago.
Ed un pensiero con la leggerezza di piuma d’angelo verso Te vola.
E’ l’azzurro sguardo del fiordaliso a ricordarmi la carezza sul volto mio disincantato del tuo puro sorriso.
Sulle note di Chopin fra lo stormire di un salice rinverdito nel rintocco vespertino mi albeggi nel cuore,
mentre affido alla tramontana, mio scorcio d’infinito, per Te così lontano ma nell’ombra della tenerezza vicino il mio esule amore.
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